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Ti rendi conto della meraviglia della Vita?

La tiroide

L’altro giorno, una ragazza - che non avevo mai incontrato prima - ha chiesto di fare insieme a me un’osservazione biosistemica sul suo “ipertiroidismo”.

Il lavoro vero, al di là dei convenevoli, è durato circa sei minuti.

Il giorno dopo il sintomo era svanito.

Sappiamo che non si è trattato di "guarigione", di "miracolo" o di qualche altra mistificazione. La natura ha fatto il suo corso.

Eppure, quando racconto queste cose, spesso qualcuno mi dice:

«Eh, se fosse così facile!».

È una reazione protettiva che comprendo bene. Inoltre sono d’accordo: facile non è.

Semplice, però, sì.

Semplice come una linea retta: non ha pieghe nascoste, ma devi comunque percorrerla.

E percorrerla richiede forza, rinunce, a volte un pizzico di coraggio in più di quello che crediamo di avere.

Per quella ragazza non è stato affatto comodo.

Ha dovuto lasciare andare convinzioni a cui si aggrappava da anni e vedere — finalmente, senza filtri — quel movimento interrotto con il padre che la faceva sentire con “le mani legate”.