![Cosa fare se non mi piace il mio volto? Perché non mi piace il mio viso? [con meditazione]](/content/images/size/w1200/2025/04/viso.jpg)
Cosa fare se non mi piace il mio volto? Perché non mi piace il mio viso? [con meditazione]
Quante volte ti sei guardata allo specchio e hai visto solo difetti? Se anche tu, come Elisa – una ragazza di 24 anni che mi ha scritto – fai fatica a vederti bella nonostante i complimenti degli altri, questo podcast è per te.
Perché non riusciamo a vederci belli?
Elisa scrive:
"Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo solo difetti. Lo so, tutti dicono che la bellezza è soggettiva, ma io non riesco a crederci. Anche quando qualcuno mi fa un complimento, penso che stia mentendo o esagerando per gentilezza."
Questa sensazione di inadeguatezza ha spesso radici profonde, legate soprattutto alla nostra infanzia e al rapporto con la figura materna.
Il ruolo della mamma nella percezione di sé
"Se il cucciolo non si sente amato e accettato dalla mamma, in natura significa morire."
Fin da piccoli, l’accettazione da parte della mamma è fondamentale. Se la madre critica il nostro aspetto (ad esempio con frasi come "Vedi che stai ingrassando?" o "Guarda quei rotoli di ciccia!"), interiorizziamo l’idea di non essere abbastanza.
- Critiche dirette: Commenti sul peso, la pelle, i difetti fisici.
- Critiche indirette: Giudizi su altre persone ("Guarda quella donna come è obesa") che ci fanno temere di assomigliare a chi viene criticato.
Questo crea un blocco emotivo: "Se divento come quella persona che mamma ha chiamato brutta, allora mamma non mi amerà più."
La risposta biologica: pelle, brufoli e smagliature
Il corpo reagisce a queste insicurezze con meccanismi biologici precisi:
- Attivazione del derma: Lo strato più profondo della pelle si attiva quando ci sentiamo "insudiciati" o non accettati, portando a brufoli o imperfezioni.
- Ipoderma: Se anche questo strato si attiva, i brufoli diventano più evidenti, quasi a creare una "barriera" protettiva.
Smagliature e gravidanza: un esempio chiaro
Alcune donne, durante la gravidanza, sviluppano smagliature non per un fattore fisico, ma emotivo:
- Se si sentono poco attraenti o "grasse", il corpo risponde con smagliature.
- Al contrario, donne che si sentono amate e accettate dal partner spesso non le sviluppano.
"Nelle tribù indigene, molte donne che hanno partorito 4-5 figli non hanno smagliature. Perché? Perché non vivono sotto la pressione dei canoni di bellezza occidentali."
Come uscire da questa trappola?
Smetti di identificarti con l’immagine riflessa
Quello che vedi nello specchio non è la realtà, ma:
- La memoria di chi ti ha detto che non eri abbastanza.
- La forma che hai assunto per essere amata.
"Non sei ciò che pensi, sei ciò che osserva quel pensiero."
Prova questa meditazione (a occhi aperti)
- Siediti davanti a uno specchio e guardati negli occhi.
- Inspira e pensa (o di’ sottovoce): "Io vedo".
- Espira e pensa: "Io sono".
- Ripeti per 3 minuti, senza voler cambiare nulla.
- Alla fine, di’ a te stessa:
- "Cara mamma, non mi servo bella, mi servo sorridente."
- "Cara mamma, non mi servo bella, mi servo viva."
Ricorda: la bellezza non è un requisito per la felicità
"Non devi essere bella per vivere, devi vivere per scoprire cosa vuol dire essere te."
Quando smetti di inseguire la perfezione estetica, la vera bellezza inizia a seguirti.
Conclusione
Il problema non è il tuo corpo, ma l’idea che tu debba piacerti in un certo modo. Inizia a lavorare sull’accettazione, sulla connessione con te stessa e, soprattutto, sul lasciar andare i giudizi ereditati dal passato.
Prova la meditazione che ti ho suggerito e fammi sapere com’è andata. Ricorda: sei molto più di quello che vedi nello specchio.
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