L'uomo e la zattera
La lezione della zattera: un mezzo, non il fine
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Vi racconto una storia. Supponiamo che un uomo davanti a un grande fiume decida di voler raggiungere l'altra riva, ma non c'è una barca per farlo. Quindi, taglia alcuni alberi, li lega insieme e costruisce la zattera.
Poi si siede sulla zattera, usando le mani o aiutandosi con un bastone. Si sposta per attraversare il fiume. Una volta raggiunta l'altra sponda, abbandona la zattera perché non ne ha più bisogno. Di certo, quello che non farebbe mai, pensando a quanto gli è stata utile, è caricarla sulle spalle e continuare il viaggio con lei sulla schiena.
Gli insegnamenti come una zattera
Allo stesso modo, gli insegnamenti, gli insegnamenti della vita, sono solo un mezzo per raggiungere il fine. Sono una zattera che ci trasporterà sull'altra riva. Ma questi insegnamenti non sono l'obiettivo in sé, ma un mezzo per ottenere l'illuminazione.
L'importanza di lasciare andare
Questo breve racconto buddista ci insegna l'importanza del lasciare andare tutto, ma soprattutto il passato. Per essere felici dobbiamo imparare ad accogliere il nuovo e lasciarci alle spalle i pesi del nostro passato.
Comprendere le metafore
La riva sulla quale ci troviamo è il presente, l'esistenza, quella legata all'ego. Mentre l'altra riva è quello a cui aspiriamo, quello che sogniamo. Infatti, rappresenta i nostri obiettivi, i nostri sogni. E la zattera, quella che noi abbiamo costruito, ci aiuta ad attraversare le acque. Questa è la sua funzione, ma è solo una funzione.
Quindi, a un certo punto, dobbiamo abbandonarla.
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