Ognuno di noi ha delle opportunità, tu ne sei consapevole?

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Oggi voglio condividere con te una riflessione che mi ha accompagnato di recente. Pensavo all'incredibile insieme che siamo come esseri umani, in costante interazione con noi stessi e con la natura che ci ha dato forma. È affascinante osservare la bellezza che si nasconde nei processi più semplici, persino in quelli che consideriamo "sintomi".

Guardando i miei animali domestici, ad esempio, vedo un amore incondizionato anche nei loro momenti più difficili. Prendi Aisha, la mia gatta: periodicamente, quando vive la sua fase riparativa legata al suo rancore territoriale, vomita. Osservando questo, non posso fare a meno di notare che c’è un'enorme bellezza in tutto ciò. Una bellezza, però, che si può cogliere solo quando si crea uno spazio vuoto dentro di sé. Un vuoto che ci permette di riconnetterci con ciò che siamo veramente, e non con l'immagine che gli altri ci hanno imposto.

Liberarsi da una narrazione tossica

Siamo cresciuti con l'idea di essere mortali, malati, imperfetti. Ci hanno insegnato a vedere ogni cambiamento del nostro corpo come un guasto, un male da estirpare. Questa visione è, a mio parere, delirante, quasi psicotica. È una narrazione basata su un allarmismo paranoide costante, che ci porta a credere che il mondo intorno a noi sia un luogo ostile, guasto e marcio.

Ci hanno detto che siamo dei malati, ci hanno detto che siamo tutti patologizzanti, che tutto quello che sono i cambiamenti del nostro organismo è un male dentro di noi, è un guasto.

Quando finalmente prendiamo tutte queste convinzioni, le chiudiamo in una scatola e la gettiamo simbolicamente da un ponte, possiamo tornare a respirare. Possiamo apprezzare chi siamo davvero, senza bisogno di troppe parole o concetti astratti.

L'equilibrio delle relazioni autentiche

Gli animali, in questo, sono maestri. Non sanno che farsene di relazioni finte o virtuali. A loro basta una carezza, un gesto d'affetto. Certo, quando hanno fame ti guardano con un amore che dice "dai, dammi del cibo!", ma lo fanno sempre in modo genuino.

La relazione, qualsiasi relazione, è un equilibrio di dare e avere. Esistono dei ruoli, è naturale, ma la vera bellezza sta nello scambio reciproco, in quel dare che è anche un prendere, e viceversa. È questo che accende lo scintillio delle emozioni e rende le connessioni così preziose.

La più grande opportunità: il tempo

Viviamo in un'epoca stupenda, ricca di opportunità straordinarie. La più grande di tutte? La libertà che ci è data dal tempo. So che molti potrebbero non essere d'accordo, ma chi sente di non avere tempo, semplicemente, lo sta gestendo male o non è pienamente consapevole del potenziale che ha tra le mani.

Pensaci un attimo:

• Gli elettrodomestici: Sono una novità incredibile degli ultimi due secoli. Se ho un piatto sporco, la lavastoviglie mi libera da quel compito. E anche se volessi lavarlo a mano, ho l'acqua corrente in casa, pulita e potabile. Non devo andare al fiume. Gli elettrodomestici ci regalano tempo, riducendo la fatica e lo spreco di energie.
• La tecnologia e il sapere: Grazie a internet, abbiamo accesso a una conoscenza potenzialmente infinita. L'intera biblioteca di Alessandria è nella nostra tasca, dentro uno smartphone. Non sai cambiare una lampadina? Nessun problema. In pochi secondi puoi trovare un video tutorial che ti mostra esattamente come fare, passo dopo passo.

Queste innovazioni ci elevano, ci offrono la possibilità di dedicarci a ciò che conta davvero. La domanda che dobbiamo porci è: siamo consapevoli di questa meravigliosa opportunità?

Viviamo in un mondo che ci offre un potenziale enorme, straordinario. Sta a noi imparare a cogliere i frutti di questo albero così nutriente e gustoso.

Ti auguro un buon weekend!